Toponomastica: l’origine del nome Lorìca viene dal latino “lòrica” (corazza) e potrebbe essere interpretato come posto sicuro, invalicabile, per nascondersi e proteggersi. Il termine dovrebbe riferirsi all’aspetto naturale della zona, che soprattutto nei secoli scorsi si presentava come una roccaforte vegetale angusta e selvaggia. il toponimo “Coppo” potrebbe essere un’italianizzazione dei termini dialettali locali “coppu” o “cuoppu”.
Percorso: E’ un’escursione senza grandi dislivelli ed estremamente remunerativa per l’estrema varietà forestale che si incontra. Si parte dal piazzale dell’hotel Ruscello di Cavaliere di Lorica, seguendo la segnaletica CAI all’inizio su stradella asfaltata e dopo poco a fondo naturale, costeggiando un ruscello ed uno splendido bosco di ontani in leggera ma costante salita. Si incontra una biforcazione del sentiero ed è necessario proseguire a sinistra entrando in pineta, proseguendo e facendo attenzione alla segnaletica (traccia a terra non sempre visibile ma presenza di bande orizzontali bianche e rosse sugli alberi). Si incontra un gruppo di giovani pini dalla forma davvero strana, ad “S”, detti dai locali “pini serpente”. Da qui in poi il percorso attraversa una delle pinete più belle ed antiche di tutta la Sila, con un susseguirsi di alberi monumentali (alcuni dei quali alti più di 35 metri) e di guadi di piccoli ruscelletti. Si prosegue in una foresta solenne, che alterna tratti di pineta pura ad altri in cui vi è un ex ceduo di faggio, con esemplari isolati di pini. E’ qui che si incontra il vero Patriarca di questo bosco, un pino laricio ultracentenario (non segnalato) chiamato dai locali “Gigante di Lorica” : un vero e proprio colosso dalla circonferenza di oltre sei metri e dalla corteccia rossiccia. Si prosegue in foresta tra semplici guadi di ruscelletti e scorci panoramici sulle dorsali ammantate di scure conifere e si supera, qui in salita, una fontana in pietra dove è possibile fare scorte d’acqua. Dopo aver attraversato per due volte le piste degli impianti di risalita della valle del Cavaliere, si prosegue nel bosco fino alla splendida radura di Marinella di Coppo. Per il ritorno, seguire il tragitto all’inverso.
Collegamenti e varianti: è possibile fare una piccola deviazione, a inizio percorso, imboccando sulla dx (segnalato) il sentiero del “Guado degli Ontani” e proseguendo in bel bosco di ontani (e successivamente pini) fino alla località chiamata ” ‘Mpara a Lorichella”. Da qui proseguire sulla sterrata a sx ricongiungendosi al sentiero per Marinella di Coppo.