Fare lo shampoo è un’operazione semplice, abituale che merita però di essere svolta seguendo regole ben precise perchè determina in larga misura il risultato finale, a capelli asciutti. Per cominciare bisogna scegliere il detergente più adatto; oggi i prodotti sono tantissimi e orientarsi non è facile. I più nuovi contengono sostanze che mentre detergono svolgono anche azioni specifiche: nutrono, purificano, volumizzano o risvegliano il colore.
Da non trascurare poi la temperatura dell’acqua: calda fa penetrare troppo i tensioattivi (le sostanze lavanti contenute nei detergenti). Fredda non scioglie abbastanza il sebo e, così non pulisce bene i capelli. L’ideale è una temperatura tiepida, dall’inizio alla fine. Inoltre è importante la frequenza: una volta a settimana non è sufficiente, soprattutto per chi vive in città. Ma non serve fare uno shampoo tutti i giorni, mettendo a rischio l’equilibrio del cuoio capelluto e compromettendone la delicata funzione barriera. Due, tre shampoo alla settimana è il giusto compromesso tra le esigenze dei capelli e il desiderio di una chioma leggera.
La detersione
La quantità di shampoo, in linea di massima, è quella che sta nel palmo della mano. Distribuite il detergente sui capelli umidi, massaggiando bene facendo piccoli movimenti circolari con i polpastrelli. Il massaggio risveglia la circolazione e aiuta a eliminare il sebo e tutti i residui di prodotti fissanti. Sciacquate bene la testa con acqua tiepida e stendete il balsamo solo sulle estremità soprattutto se avete i capelli grassi. Questo trattamento indispensabile per tutti i tipi di capelli, da effettuare regolarmente dopo ogni shampoo, oltre a idratare, protegge i capelli da polveri e smog. Dopo il tempo di posa risciaquare il balsamo con cura per rimuovere ogni residuo.
Una volta alla settimana conviene fare un impacco naturale con un balsamo specifico. Va applicato, dopo lo shampoo, sui capelli tamponati, avvolti in un asciugamano caldo e tenuto in posa per 5-10 minuti. Nel caso in cui la chioma sia particolarmente secca e disidratata, perchè sottoposta a trattamenti come permanente o colorazione, è bene nutrirla con una maschera nutriente da massaggiare sui capelli asciutti. L’operazione va ripetura due volte alla settimana.
Il brushing
Per il brushing ovvero la piega con spazzola e phon, è meglio utilizzare una spazzola con setole naturali, perchè è dolce tra i capelli e li liscia alla perfezione. Quelle di plastica invece li rendono elettrici. Avvolgere ogni ciocca intorno alla spazzola e asciugare con il phon “tirando” dall’alto verso il basso. Se invece per la piega si utilizza una piastra liasciante è importante asciugare perfettamente la capigliatura con il phon prima di passare su ogni ciocca la piastra, per evitare che i capelli si sfibrino. Concludere passando un getto di aria fredda su tutta la chioma per fissare la piega. Complementi ideali per la piega sono i prodotti che aiutano lo styling. La lacca vaporizzata su tutta la chioma o solo su poche ciocche, modella, trattiene e dà forma. Ideale in particolare, per tagli medio-lunghi e per capelli fini, cui dà volume se vaporizzata alle radici. Occhio alla dose: ne basta un velo perchè con un’energica vaporizzata i capelli risultano rigidi e antiquati. Il gel invece, è l’ideale per dare volume a un taglio corto o regalare movimento e onde ai capelli lisci. Va steso sulle punte e modellato a seconda della pettinatura che si desidera. Gli oli offrono il finish ideale sia su una testa liscia, sia su un taglio spettinato, meglio se corto.