Gli asparagi sono ortaggi che ben si adattano ad ogni clima, anche se preferiscono i climi temperati, molto amati in cucina ed apprezzati in tutto il mondo, non solo per il piacevolissimo gusto, ma anche per le proprietà benefiche, infatti è un ortaggio ricco di Sali minerali, vitamina B e ha proprietà benefiche contro i reumatismi ed i problemi renali. Sempre più sono le persone che possedendo un piccolo orto o un giardino, scelgono di coltivarli da se, realizzando le asparagiaie, visto anche il costo piuttosto elevato di questi ortaggi, pertanto se anche voi volete cimentarvi, vediamo insieme come coltivare gli asparagi.
Per prima cosa dovrete tener presente che gli asparagi necessitano di un terreno “dedicato”, evitate pertanto di alternare le colture, soprattutto se si tratta di patate, fagioli o barbabietole. Il terreno prescelto dovrà essere sabbioso e lievemente calcareo, assolutamente bandito invece, il terreno sassoso. Un’ altra caratteristica importante del terreno in questione è che sia drenante e disposto in un luogo dove batte il sole, inoltre dovrete preparare il terreno nella stagione autunnale ( o al massimo ad inizio inverno), lavorandolo dal profondo, almeno a 60-70 cm. di profondità, poi andrete a realizzare un primo strato con l’argilla espansa ed uno di concime, rispettando la proporzione di 60 kg. di concime per 20 mq di terreno, ed aggiungete un mi di fertilizzanti a base di azoto e potassio. Dovrete poi procurarvi gli appositi impianti per asparagi che potranno essere acquistati in un vivaio che disporrete in autunno o in primavera, creando delle buche profonde circa 30 cm. nel terreno, che siano larghe 60-70 cm. Gli asparagi necessitano di molta acqua, soprattutto nel periodo estivo ed i suoi frutti potranno essere raccolti dal terzo anno in poi, in primavera. Potrete raccogliere gli asparagi recidendoli con il coltello e non estraendoli dalla radice